
Cristina Camplone, da sempre appassionata di poesie, inizia a scrivere non molti anni fa, intorno al 2014.
Dapprima le sue creazioni restano in un cassetto, poi decide di proporle ad amici e parenti, anche auto-pubblicando due raccolte dal titolo “Oltre un pensiero” e “Le nuvole corrono”.
Nel frattempo partecipa a diversi concorsi, dove viene premiata nei primi tre posti e con attestati di merito o segnalazioni.
Da sempre attratta e sensibile a tutto ciò che la circonda, continuerà a scrivere sperando di infondere nei lettori le sue immagini e sensazioni.
Angeli in catena
Siamo angeli
in catena.
La terra scotta
i nostri piedi ancorati.
Quelle ali imprigionate
sanno di morte
che puntuale
poi arriva
sciogliendo ogni laccio
e liberando ogni fatica.
Se non fosse amore
a trattenerci il respiro
morirebbe ogni istante.
E quelle ali
non avrebbero poi
forza di farci volare.
Oltre la vita.
***
Ero io
Mi guardo
in quegli occhi
che sanno di buono,
lo sguardo sincero
di chi osa sognare.
Mi guardo stupita,
come vedere
un'estranea,
che viveva nel tempo
di risate affannate.
Non ricordo come ero.
E cerco
in quella piccola scatola
la persona nascosta
che aveva il mio nome.
Ero io.
Aspettavo
che un domani
me stessa
avrebbe ricordato
la bellezza che avevo.
***
Il mio dono
Ero pronta
a salvarmi.
Quando
mi hai insegnato
l'amore.
Che spacca
sconvolge
ma sostiene
ti accompagna.
Mi hai insegnato l'eterno
ogni istante perduto.
Quell'amore indicato
dai saggi esploratori.
Quel pensiero incarnato
pronto al sacrificio.
Ma non mi hai detto
che l'amore fa male.
Che
perduti i sogni
ti fa svegliare distratto,
senza appoggio alcuno.
Te lo regalo io
l'amore.
Quel mistero profondo
che manca ai tuoi occhi
ancora poco attenti.