CONTEST POETICO "PENNINO D'ORO 2021"

Martina Restifo nasce a Roma il 27 Marzo 1994. Si diploma al liceo classico per poi conseguire la laurea triennale con lode in Scienze dell’Educazione. È laureata magistrale in Scienze Pedagogiche. Si aggiorna periodicamente partecipando a corsi di formazione nel settore socioeducativo. Attualmente sta intraprendendo un master in ambito HR. Nel tempo libero si dedica a lunghe passeggiate in natura, alla lettura e alla scrittura: ad Aprile 2019 risulta prima classificata alla VII edizione del Premio Letterario Nazionale Teatro Aurelio con la poesia “Imprevedibili Addii”. A settembre 2019 pubblica la sua prima silloge di poesie “Ideale dell’Io. Pensieri su carta” con la Monetti Editore.
Parafrasi
L’ossimoro: donna bambina;
l’eufemismo: estremista moderata;
il paradosso: idealista dal marmoreo cuore;
la perifrasi: figlia di epoca sbagliata;
l’endiadi: fanciulla malinconica e mesta;
l’ipallage: di angustie un proliferare facile;
l’anastrofe: di passioni dominata;
la sinestesia: in amaro dormiveglia;
la sineddoche: alla guida del timone instabile;
l’antitesi: perisco e rinasco;
l’iperbole: ah! Amaro il vagar un millennio senza meta;
l’anafora: se fossi, se fossi, se fossi…
Traffico intenso sulle vie retoriche
che popolano il mio corpo
- tempio sconsacrato.
***
Atto Unico
Potrò mai
– fanciulla dai volti cangianti –
liberarmi dei turbamenti emotivi
che ingabbiano l’esile corpo alla mercè
del Nemico che son io per me stessa?
Fervidamente atteso il giorno in cui
svestirò i panni del menestrello
che si compiace dell’approvazione della corte
dimentico della propria,
e indosserò quell’unica maschera
che cela lo sguardo per disvelare il Cuore.
O son forse destinata a stipulare
un contratto di forzata convivenza
con il Teatro errante che è l’anima mia?
Ah, se si potessero curar le ferite
col balsamo delle preghiere!
Tregua, supplico:
non ho mani né carta per firmare l’armistizio
tra me e il mio saltimbanco.
Mi nutro di contraddizioni
di cui ignoro l’origine
ma ne sono l’Autrice.
***
Plein Air
Mi accusano di essere nubìvaga,
come spiegarVi che preferisco
planare su campi di sterili chimere
piuttosto che confondermi tra una folla
galvanizzata da caduche realtà?!